Giro d’Italia 2020, Top/Flop del Giorno
La nostra rubrica che traccia il bilancio della tappa del giorno al Giro d’Italia 2020.
TOP
Filippo Ganna (Ineos-Grenadiers): Continua a dimostrare di meritare ampiamente la maglia di campione del mondo a cronometro che indossa nelle prove contro il tempo. Altra prestazione sontuosa per il piemontese, che domina rifilando 26″ in 34 km a Dennis e più di un minuto a tutti gli altri specialisti presenti, nonostante le tante energie spese, per sé e a servizio dei compagni, in questa prima metà del Giro. Il migliore, senza se e senza ma.
Brandon McNulty (UAE Team Emirates): Alla fine il migliore degli uomini in classifica è lui, e non era affatto scontato. Lo statunitense tira fuori una prestazione di altissimo livello concludendo in terza posizione, a poco più di un minuto da un Ganna imprendibile. Una prestazione importante che gli permette di risalire fino a pochi secondi dal podio, che ora dista soltanto 12″. Le salite ci diranno fin dove può arrivare nella generale.
Wilco Kelderman (Team Sunweb): Un balzo importante in classifica generale, nella quale cede qualcosa al solo Almeida ma guadagna, anche in maniera importante, su tutti gli altri rivali. Corridore spesso discontinuo in passato, il neerlandese sfodera una cronometro di grande qualità, che gli permette di guadagnare più di un minuto su altri corridori quotati come Nibali e Fuglsang. Ora la maglia rosa dista meno di un minuto, e il vantaggio sugli altri non è poco.
FLOP
Victor Campenaerts (NTT): Partito come uno dei pochi specialisti puri presenti a quest’edizione del Giro, il belga prosegue la striscia non proprio positiva di risultati in questa stagione. Il dodicesimo posto finale, a 2’06” da Ganna, non è minimamente accettabile per un corridore con le sue caratteristiche nelle corse contro il tempo. Ora avrà solo un’altra possibilità, ma dopo le montagne non sarà facile.
Pello Bilbao (Bahrain-McLaren): Lo spagnolo è forse la più grossa delusione tra gli uomini di classifica. Sulla carta uno dei migliori a cronometro tra coloro che curano la classifica generale, arriva con un mesto ventiduesimo posto, dando sempre l’impressione di non iniziare a pagare le fatiche del Tour de France. Mantiene per poco il terzo posto nella lotta per la maglia rosa, ma vederlo arrivare dietro a un corridore meno adatto a queste prove come Majka non è certo un buon segnale.
Jakob Fuglsang (Astana): Il danese continua a perdere terreno in classifica, anche in giornate in cui sulla carta dovrebbe difendersi bene. Tra i big è nettamente il peggiore, con un passivo di più di due minuti da McNulty. Al di là del passivo di 3’23” da Ganna, preoccupa vederlo alle spalle di uno scalatore puro come Pozzovivo, dal quale si trova già distanziato di 2’35”, con i bonus delle prime due cronometro già spesi e l’incognita della terza settimana.
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